Via Ariosto Urban Renaissance


Via Ariosto Urban Renaissance, iniziativa promossa da Comitato Porta Castello, ATI Commercianti e Studio di Architettura Paolo Bedogni intende rimettere l’uomo al centro facendogli riassaporare il piacere di vivere lo spazio della strada, tornando a vederla con nuovi occhi o a percorrerla a passo lento, a piedi, in bici, in minibus. Lo abbiamo chiamato Laboratorio urbano di rigenerazione umana poichè è l’uomo che rianima sè stesso prima di tutto e dona impulso vitale allo spazio circostante.

Via Ariosto Urban Renaissance è stata una vera e propria sperimentazione urbana di una settimana (18-24 giugno 2016) sulla mobilità sostenibile, un cantiere di vivacità sociale e allo stesso tempo una autentica festa tra cittadini, nata con il sostegno di diversi Assessorati del Comune di Reggio Emilia: Mobilità (Ass. Tutino), Partecipazione e cura dei quartieri (Ass. Montanari), Commercio e città storica (Ass. Maramotti).

Via Ariosto Urban Renaissance ha rappresentato un interessante stimolo per i cittadini e le istituzioni. La sperimentazione di Via Ariosto è stata una piccola scommessa per il quartiere di Porta Castello, tramutatasi poi in buona pratica per l’intera città.  Un esempio di riqualificazione dal basso, in cui dietro al ridisegno di una sezione stradale si può celare il ridisegno della mentalità stessa dell’utente e del cittadino che Michele Lacchin (Confesercenti Venezia) ha definito: “un bellissima eccezione che spero venga adeguatamente sostenuta anche dalla pubblica amministrazione”.

Via Ariosto Urban Renaissance costituisce oggi un significativo esempio di sperimentazione dal basso, su scala nazionale. Un primato per il modo in cui l’iniziativa è stata portata avanti: partire da un comitato di quartiere ha permesso la partecipazione consapevole di tutti gli attori in gioco, dai residenti ai commercianti; svilupparla senza alcuna sovvenzione ha fatto capire che le idee possono concretizzarsi anche a costo zero, con beneficio di tutti. Un primato per la comunicazione stessa dell’evento e dei temi trattati. Un ulteriore primato consiste anche nello spazio e nel supporto che l’Amministrazione ha garantito all’evento. Bisognerebbe ripetere questa esperienza in altre strade ed estenderla ad interi quartieri.

Nella convinzione che la “ri-scoperta della strada” permetta di riscoprire anche gli elementi più creativi della “rigenerazione umana”, Via Ariosto Urban Renaissance punta a riportare in luce lo spirito identitario di Porta Castello per mostrare come il disegno della forma urbana possa incoraggiare la mobilità dolce, rinvigorire il commercio e favorire l’accessibilità al centro storico.